Era freddo. Pioveva come se fosse stato pieno autunno.
Una giornata triste. Sembrava il giorno dei morti e invece attendevamo la Pasqua di Risurrezione.
«Un paltò da tenore…è già calato nel ruolo», pensai prima che mi dicesse con un franco sorriso e sguardo schietto:
«Ciao, molto piacere. Io sono Rufo»
Alto, moro, capelli ricci, era senza alcun dubbio un bel ragazzo dal sorriso accattivante e schietto.
Indossava un paltò di cammello dal colore avana, a doppio petto, con un’importante martingala. Un collo di pelliccia scura rivestiva gli ampi rever. Insomma un paltò da invidiare.
Continua a leggere Tre millantatori all’Opera – Un paltò da tenore (Parte Prima)