Racconti intorno alla mia casa natale

La casa dove sono nato e dove ho abitato per più di trent’anni si trova in Via Galliera.
Dal portico sulla strada si entrava per un alto portone cigolante, nero come fuliggine, con batacchi in bronzo, teste di leoni antropomorfi dallo sguardo allucinato come quello dei mostri di Bomarzo, che dava in un androne buio ornato con due coppie di lesene. Pochi gradini sotto un ampio arco conducevano in un secondo androne. In fondo, la porta scura di cantine catacombali, solidi rifugi antiaerei durante la Guerra, da cui proveniva un tanfo tiepido e muffo. Accanto stava l’alto accesso da cui iniziava una faticosa salita di ottantotto gradini interrotta da ampi pianerottoli – il primo cupo e spettrale, l’altro rasserenato dal chiarore esterno. L’ultima rampa di scale si troncava ripida contro ad una porta scorrevole con vetri: casa mia. Continua a leggere Racconti intorno alla mia casa natale

Autore

7 commenti su “Racconti intorno alla mia casa natale”

  1. Buongiorno Marco, ieri ho pubblicato sul mio blog “Facciamo un Giro in Centro?” una ricerca su Villa Malvasia, appartenuta ad Alessandro Alessandri. Per caso mi sono imbattuta nel suo Blog ed ho appreso altre utili informazioni dal suo meraviglioso racconto. La personalità di Alessandri era davvero particolare. Tra l’altro mi affido spesso al II e III volume di 4 (gli unici in mio possesso) del Guidicini, Cose Notabili, per le mie ricerche.
    Andrò ad aggiungere le nuove informazioni e la citerò fra le fonti.
    Complimenti ancora. Monica Galeotti

  2. Salve Monica. Sono felice che il mio articolo le sia piaciuto. Il ricordo dell’avvocato Alessandri è un po’ lontano. Invece è vivido quello del figlio Alessandro. Facevo con lui chiacchierate lunghissime. Una persona buona e mite. Per quanto riguarda il Guidicini, io possiedo l’intera opera in copia anastatica di Arnaldo Forni, con l’aggiunta di un volume che riproduce schizzi e mappe autografe. Per tentare di completare potrebbe rivolgersi alla figlia Arnalda Guja, titolare della libreria SEAB in via de’ Gombruti. Io lo comprai in blocco e mi fece un bello sconto. Di Guidicini ho anche “Diario Bolognese dal 1796 al 1818”. Bello il suo articolo su Villa Clara.

    1. Salve Marco,
      grazie per l’informazione all’acquisto dell’opera del Guidicini, possiedo il II e III volume in PDF, mi piacerebbe molto possedere il cartaceo al completo.
      Il diario bolognese dal 1796 al 1818 lo possiedo anch’io, trovato al mercato antiquario di Piazza Santo Stefano diversi anni fa.
      La storia di Villa Malvasia mi ha sempre affascinata, la conoscevo in parte, mentre oggi con l’approfondimento ho potuto conoscerla meglio.
      Buon proseguimento.
      Monica

    2. Bello sentire queste testimonianze…mi piacerebbe sapere la figlia di Alessandri chi sia e cosa pensa di Villa Clara…sarebbe molto interessante avere delle foto di Alessandri che testimoniano la sua vita…purtroppo io non ho trovato nulla come immagini…solo poche testimonianze…Grazie Maddalena

      1. Ricordo bene il povero ingegnere Alessandri. Era un uomo assai mite di belle letture, sia scientifiche che umanistiche. Aspetto modesto e puzzava come un caprone…stavo in apnea per delle mezz’ore. Bei ricordi. Del padre ho ricordi molto lontani, di quando veniva a incassare l’affitto

  3. Complimenti Monica per il suo blog. Mi piace molto. Lo seguirò. Vario, agile ma ben documentato, belle fotografie. Un ottimo strumento per scoprire la città anche per bolognesi…distratti. Restituisce pienamente la bellezza di Bologna. E rimane il rammarico per le enormi ferite subite durante la Seconda Guerra Mondiale e la successiva ricostruzione. Per fortuna c’è tanto materiale fotografico! Cordialissimi saluti. Marco

  4. Salve Aposello. Sono una bolognese che negli anni ha deciso di andare a vivere in provincia ma che, con l’avanzata dell’età sente il bisogno di tornare al suo primo amore: Bologna.
    Si da il caso che mio marito abbia deciso di acquistare un appartamentino proprio in via Galliera 37, dove, quando il restauro sarà terminato (non abbiamo ancora perso la speranza) vorremmo ad andare a vivere.
    Grazie per tutte le informazioni. Ne ha altre da fornirci sull’utilizzo (anche non sicure o aneddotiche) dell’immobile? La ringrazio fin da ora e, se vorrà potremo confrontarci anche di persona o telefonicamente. Donatella

Rispondi a Donatella Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You cannot copy content of this page