Le tazzine

E’ un dolce squisito dal gusto raffinato, sensuale, orientaleggiante, forse afrodisiaco. Pochi sono gli ingredienti: Cento grammi di zucchero Sessanta grammi di mandorle sbucciate Dieci tuorli d’uovo Un decilitro di acqua Un nonnulla d’acqua di fiori d’arancio Un nonnulla di cannella in polvere Come prima cosa si devono tostare le mandorle al forno e poi tritarle con la mezzaluna non troppo finemente. Si tuffi lo zucchero nell’acqua in un tegame di metallo e ponetelo sul fuoco. Dovrà bollire per due minuti, al massimo, senza che imbrunisca, poi lo sciroppo ottenuto dovrà intiepidire. Porre nuovamente il composto sulla fiamma molto moderata ed unire un tuorlo alla volta mescolando con un cucchiaio di legno per lo stesso verso. Esauriti i tuorli, fare addensare sul fuoco sempre girando col il cucchiaio e poi montate ben bene con una frusta, dal basso verso l’alto, fino a che il composto avrà cambiato il colore e sarà diventato denso. La preparazione della crema termina unendo delicatamente le mandorle e l’acqua di fiori d’arancio. Versate, quindi, in dieci-dodici tazzine da caffè, senza colmarle, e profumate ognuna con una leggera nuvola di cannella. Qui si spiega il nome del dolce. Lasciate riposare le tazzine in un luogo fresco per un giorno o due. Gli aromi degli ingredienti così si compenetreranno e s’esalteranno vicendevolmente. Perfetto come dessert alla fine di un pasto perché, pur essendo sostanzioso, la quantità è tale da non appesantire la digestione, sia come squisitezza da consumarsi in pomeriggio. Oppure quando si vuole. Chacun à son goût. Ve lo consiglio.

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